NEWS 24/10/2022

CHI E’ VALDITARA NEOMINISTRO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO

Senatore per tre legislature dal 2001 al 2013 sempre nello schieramento del centro destra (Alleanza Nazionale, e Partito della Libertà). E’ ricordato come relatore della legge 240/2010, la cosiddetta Riforma Gelmini dell’Università. Una legge che è rimasta storica per i tagli al settore.
Nel 1993 Valditara ha contribuito con Gianfranco Miglio a scrivere la bozza di Costituzione federale, approvata poi dal Congresso di Assago della Lega Nord. Poi, con Calderoli alle “Autonomie”, “scuola nazionale padana” e regionalizzazione totale (che voteranno anche Renzi, Calenda e Maria Stella)
Dal 2001 è responsabile del dipartimento Scuola e Università di Alleanza Nazionale ma è anche consigliere politico di Salvini.
Autore del libro “L’impero romano distrutto dagli immigrati“ e se non bastasse c’è anche un sottotitolo più che eloquente: “Così i flussi migratori hanno fatto collassare lo stato più imponente dell’antichità“. Ogni commento è superfluo.

BONUS 150 EURO A CHI SPETTA

Il decreto legge Aiuti ter (DL 144/22) agli articoli 18 e 19 riconosce una somma di 150 euro una tantum da erogare nel mese di novembre ai lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie.
In particolare, l’articolo 18 prevede che l’indennità una tantum sia corrisposta ai lavoratori dipendenti a tempo determinato o indeterminato che hanno i requisiti per il tramite dei datori di lavoro, nella retribuzione erogata nel mese di novembre 2022.
Nella circolare INPS 116 del 17 ottobre 2022 vengono riepilogati i requisiti richiesti per aver diritto all’indennità
•sussistenza del rapporto di lavoro a tempo determinato e indeterminato anche con contratto a tempo parziale nel mese di novembre 2022
•retribuzione imponibile previdenziale nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro.
•non essere titolare delle prestazioni (ad es. pensione, reddito di cittadinanza, ecc) per le quali è l’INPS a erogare direttamente l’indennità una tantum di 150 euro.
L’indennità non è riconosciuta, pur sussistendo il rapporto di lavoro nel mese di novembre 2022, nell’ipotesi in cui la retribuzione risulti azzerata a causa della sospensione del rapporto di lavoro (ad esempio, aspettativa non retribuita).
L’indennità è riconosciuta in via automatica (quindi senza la necessità di presentare una specifica istanza), previa dichiarazione resa dal lavoratore “di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 19, commi 1 e 16” del decreto-legge n. 144/2022. Come detto in precedenza, si tratta delle prestazioni per le quali è l’INPS a erogare direttamente l’indennità una tantum di 150 euro.
Segnaliamo che la Circolare 116/22 l’INPS non ha espressamente escluso dalla presentazione di tale dichiarazione i dipendenti pubblici come accaduto in precedenza. Si attendono a tal proposito chiarimenti.
L’indennità una tantum di 150 euro non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

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circolare-inps-116-del-17-ottobre-2022-istruzioni-applicative-e-contabili-indennita-una-tantum-150-euro

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