NEWS 26/5/2021 – DOPO L’EUFORIA PER LA FIRMA DEL PATTO PER LA SCUOLA ARRIVA IL PIANTO DI COCCODRILLO DEI SINDACATI PRONTA FIRMA

Dopo l’euforico entusiasmo di Cgil, Cisl, Uil, Confsal (confederazione a cui è affiliato lo Snals) e Cisal (a cui è affiliato l’Anief) per aver sottoscritto il “patto per la scuola”, il fumoso accordo in 21 punti contenente tante belle intenzioni e niente più, tanto che il solito Landini, leader della Cgil, si era spinto a dire: «L’intesa è importante perché significa dare una risposta a migliaia di persone che in questi anni hanno lavorato nella scuola in forme precarie. Alcuni principi sono importanti: la riduzione del numero degli alunni, l’obiettivo di aumentare il tempo pieno, la messa in sicurezza degli edifici scolastici», è arrivata la doccia fredda del decreto sostegni bis, come c’era da aspettarsi se si sottoscrive un accordo generico che lascia mano libera alla controparte, con pochissime assunzioni per il prossimo anno scolastico e silenzio assenso sulle classi pollaio.
E allora arrivano le solite lacrime di coccodrillo di chi, dopo aver fatto il danno promette aggiustamenti in corso d’opera: presenteremo emendamenti, bla, bla, bla.
L’unico sindacato tra i “rappesentativi” che non ha firmato il patto è stata la Gilda a cui bisogna dare atto questa volta di aver visto giusto.

ANCHE QUEST’ANNO CORSI DI RECUPERO GRATIS DAL 1° SETTEMBRE

Il lavoro che i docenti saranno tenuti a svolgere per i corsi di recupero dal 1° settembre fino all’inizio delle lezioni non sarà retribuito. Lo prevede l’articolo 58 del decreto-legge Sostegni-bis ed a breve il ministero emanerà un’ordinanza in proposito. Anche quest’anno, dunque, il governo ha deciso di violare l’articolo 36 della Costituzione che prevede che l’importo delle retribuzioni debba essere proporzionato alla qualità e alla quantità della prestazione e si è anche premunito, con dei vincoli inderogabili, affinché i 510 milioni del cosiddetto piano estate non siano utilizzabili per finanziare i corsi di recupero.

LA CALL VELOCE VA IN PENSIONE

L’articolo 58 del Sostegni-bis prevede l’abrogazione espressa delle norme sulla chiamata veloce sia per quanto riguarda i docenti che per i direttori dei servizi generali e amministrativi.
Questa procedura tra l’altro lo scorso anno non ha dato i risultati sperati perché oltre l’80% delle disponibilità residue sono rimaste comunque vuote ma il vero motivo per cui la chiamata veloce viene cassata è la modifica della tempistica delle procedure di avvio dell’anno scolastico.

CONCORSO STEM IL MINISTERO RADDOPPIA I COMPENSI
AI COMMISSARI CHE FORMULERANNO GRADUATORIE ENTRO IL 31 LUGLIO

L’articolo 59 del decreto sostegni prevede un compenso aggiuntivo rispetto a quello previsto a legislazione vigente, pari al doppio rispetto a quello base indicato nell’articolo 2, comma 1, numero 3) e comma 2 del DPCM 24 aprile 2020, per il presidente, i componenti e il segretario delle commissioni che concludono le operazioni concorsuali stilando la graduatoria finale entro il 31 luglio 2021 anticipando di un mese il termine ultimo per la formulazione della graduatoria, fissato al 31 agosto 2021 dal comma 15 del medesimo articolo 59.

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