NEWS 5/8/2021 – IL MINISTERO CI RIPENSA, FORSE UN RINVIO DOMANDE DI ASSUNZIONE DA GPS E DI SUPPLENZA ANNUALE DAL 10 AL 21?

Dopo perplessità espresse da tutto il mondo della scuola in merito alle scelte di gestione della procedura informatica relativa alle nomine da GPS (assunzioni e supplenze annuali), sembra che il Ministero abbia scelto la strada del rinvio. Le nuove date individuate per la presentazione delle domande potrebbero andare dal 10 al 21 agosto, con le disponibilità di posti pubblicate dal 13 agosto ma ancora non c’è niente di scritto.
Infatti numerose perplessità riguardo alla tempistica sarebbero state esposte dagli USR durante la riunione di martedì tra i rappresentanti degli uffici periferici e i dirigenti del Ministero. Nel frattempo il Ministero ha inviato la bozza di circolare sulle supplenze ai sindacati che dovranno inviare le proprie osservazioni.
Ricordiamo che la procedura di assunzioni per il ruolo, qualora rimanessero posti dallo scorrimento delle graduatorie di merito dei concorsi e delle GAE, riguarda solo i docenti presenti nella prima fascia GPS ed eventuali elenchi aggiuntivi:
•i docenti di sostegno (senza riferimento a requisiti di servizio).
•i docenti di posto comune che possano vantare almeno tre anni di servizio su posto comune svolti nella scuola statale negli ultimi dieci anni oltre l’anno in corso
Per l’assegnazione delle supplenze al 31 agosto o al 30 giugno la procedura riguarda tutti i docenti ancora in GaE (non assunti in ruolo) e tutti i docenti presenti in prima e seconda fascia GPS.
Successivamente a queste nomine, quando a settembre inizierà l’attività didattica, verranno attribuite le supplenze temporanee (nelle scuole scelte lo scorso anno durante la fase di costituzione delle GPS) che saranno assegnate dai Dirigenti Scolastici dalle graduatorie di istituto.

RIAPERTURA DELLE SCUOLE A SETTEMBRE: IL SOLITO CAOS

A un mese dalla riapertura delle scuole studenti e personale scolastico si troveranno di fronte le stesse aule e gli stessi spazi dell’ultimo giorno di scuola, con la pandemia che continuerà a rendere inutilizzabili a pieno molte delle vecchie aule e costringerà i dirigenti ad adottare ancora soluzioni di fortuna. Il “piano scuola”, ancora in bozza, si limita a ricordare che il decreto Sostegni bis ha stanziato 400 milioni per l’emergenza Covid (ad esempio per l’affitto di spazi o piccoli lavori di riadattamento interno).
Le decisioni definitive sulle modalità della riapertura annunciate per questa settimana non potranno quindi riguardare gli spazi, rimarranno classi pollaio con impossibilità di mantenere il distanziamento. Il governo punta tutto sul vaccino e sul green pass ma senza distanziamento ci si contagia ugualmente, anche se vaccinati.
Il governo in realtà cerca di tamponare una situazione insostenibile in attesa dei 12,66 miliardi per l’edilizia scolastica presenti nel Piano nazionale di resistenza e resilienza ma se avesse ridotto le spese militari e le missioni all’estero i soldi per la scuola ci sarebbero stati già.
Si tratta di scelte politiche e la scelta del governo attuale e di quelli precedenti è che la scuola deve rimanere una cenerentola.

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