COSA SUCCEDE IN CITTA’

Chi si occupa di immigrazione sta a contatto con un mondo di miserie, problematiche cose buone e cose cattive.
A Livorno la destra fomenta le piazze con presidi, interviste, articoli di giornali, post su facebook.
I migranti sono un problema, il centro di accoglienza di S.Anna 3 deve essere smantellato, le piazze sono insicure, la gente protesta e ha voglia di sicurezza.
Vogliamo la polizia , vogliamo l’esercito, vogliamo i cannoni, vogliamo i carrarmati insomma vogliamo tutto ma non i migranti.
Fortunatamente non siamo ancora in uno stato assolutista nel senso che siamo ancora in vita per contrastare questi delirantes, e naturalmente abbiamo occhi e guardiamo.
Da quando le destre non hanno più vergogna di farsi vedere hanno ottenuto una baracchina per le forze dell’ordine in Piazza Garibaldi, perennemente chiusa.
Decine di volanti di carabinieri che pattugliano la Piazza, di questurini, di soldati armati sino ai denti.
Che la gente voglia queste cose è normale perché nell’italiano la vena di essere comandato a bacchetta c’è sempre stata.
Sono quelle persone che culturalmente si spendono per le belle macchine, il bikini all’ultima moda, le discoteche, gli abiti firmati, le frasi fatte.
La destra, quando parla di queste persone dice che meno male esistono perché la vita è breve, si mangia e si beve.
Quando incontriamo queste persone noi che ci cibiamo di libri , musica seria e non la schifezza delle radio commerciali, che leggiamo le porcherie che il governo compie giorno per giorno ai danni del migrante, siamo contenti di non essere come loro perché la vita è breve ma va vissuta con dignità.
Perché la dignità non viene rappresentata dalla polizia nel suo complesso.
A Livorno stanno accadendo tante cose:
Muore un ragazzo tunisino
Si parla di un rincorsa da parte della polizia ad un ALT verso di lui
Non si è fermato forse perché era illegale ovvero non aveva un permesso di soggiorno in tasca diciamo noi
Loro dicono forse perché aveva droga nascosta.
Due tesi contrapposte.
Il fatto è che il ragazzo è morto.
La polizia lo ha inseguito, lui è morto annegato.
Due tesi anche sulla morte:
La gente tunisina e quella che lo conosceva ucciso dalla polizia.
Gli altri si è annegato.
Ma non sapeva nuotare e aveva famiglia.
Possibile abbia avuto voglia di annegare?
Con una moglie e due bambini?
Ci avrà pensato?
E poi, uno che non sa nuotare si butta in acqua sapendo di affogare?
Poteva anche farsi acchiappare dalla polizia.
Cosa sarebbe successo?
Una scarica di botte, le manette, il trasporto in questura, la denuncia, l’allontanamento magari in uno dei tanti CPR sparsi sulla penisola e dopo tanti saluti.
Le botte fanno male.
Chi le ha provate, magari a Genova, sa che fanno male.
Qualcuno, l’indomani, parlava di un pestaggio, due donne dai balconi potevano testimoniare. Non è successo.
L’indomani manifestazione di protesta:
La polizia viene infamata al grido di ” Assassini assassini ”
Si parla con il nuovo Questore che affermerà ” le telecamere ci diranno quello che è accaduto ”
Tutti a casa incazzati neri.
Quelli indietro diranno ” è finita, non faranno un cazzo ”
Successivamente , sulle pagine di quel meraviglioso giornale che è il Tirreno compare la notizia che nessuna violenza è stata fatta, le Telecamere lo escludono.
Noi non abbiamo visto le telecamere, nessuno ha detto che le immagini potevano anche essere rese di pubblico dominio, le immagini di esse sono state trattenute dagli inquirenti.
Non c’era niente o c’era qualcosa?
Di certo non è stata fatta chiarezza sulla vicenda.
Tempo dopo, in Piazza Garibaldi a Livorno, si viene a sapere che i ragazzi che avevano assistito alla manifestazione di solidarietà ed avevano inveito contro la polizia sono spariti, nessuno li ha più visti.
Gli amici parlano di arresto perché non avevano i documenti e quindi sono stati presi, caricati sui bus della polizia e portati nei cpr più lontani in attesa di essere espulsi.
Indesiderabili
Hanno offeso chi non doveva essere offeso.
Passiamo oltre.
I ragazzi di Piazza Garibaldi sono amichevoli, parlano di calcio, seguono gli avvenimenti , sono contenti della presenza di persone che si fermano a parlare con loro.
Qualche giorno fa Livorno Social Communication viene a fare una intervista alle Associazioni presenti sulla Piazza.
Si mette a parlare con un ragazzo senegalese sulla situazione dei migranti in Piazza Garibaldi.
E lui parla, davanti alla telecamera, di mancanza di documenti per cui non si può sentire come gli altri ragazzi, si sente un invisibile, un cane randagio.
Parla di mancanza di lavoro e non potrebbe essere che cosi.
Quando si presenta ad un datore di lavoro mostrando buona volontà il padrone non lo assumerà mai in un negozio a Livorno in quanto manca di un permesso di soggiorno.
Parla di mancanza di spazi per cui i ragazzi restano nel quartiere.
In Francia è la stessa cosa, la periferia ospita la povertà e il degrado imposto.
Piazza Garibaldi è una banlieu e la colpa la danno ai migranti i politici di destra e i consenzienti abitanti che strizzano l’occhio ad un ritorno nostalgico.
Comunque la mattina dopo il ragazzo che aveva concesso l’intervista viene arrestato dalla polizia, perquisito, la casa messa sotto/sopra.
Si aspettavano di trovare droga? Può darsi ma non l’hanno trovata.
Il ragazzo ha detto questo: “non hanno trovato niente e lo hanno rilasciato”
Giorno dopo il ragazzo è presente nella Piazza e gli domandano:
” Cosa è successo? ”
E lui parla di pestaggio, un dente rotto, 20 euro portati via e un decreto di espulsione.
PER COSA?
Dichiarazioni lesive alla dignità delle istituzioni?
Vogliamo la sicurezza con la scomparsa di questi ragazzi?
E gli agenti di polizia che agiscono in questa maniera non si vergognano? Togliere anche i 20 euro !! Perché?
Sono ormai diversi mesi che si sente parlare solo di violenze da parte della polizia.
Il Questore è stato messo al corrente?
Il Sindaco sa queste cose?
Per esempio viene saputo che ci sono bambini nella Piazza che giocano?
I militari passano tra loro con i mitra in mano.
Sappiamo che in Palestina questo accade tutti i giorni
Dobbiamo abituarci a questi scenari?
Se un colpo parte accidentalmente chi si prenderà la responsabilità?
Vogliono i permessi di soggiorno ma ci sono interi sacchi di permessi inevasi all’ufficio immigrazione della Questura di Livorno.
Non rispondono mai al telefono, troppo presi dal duro lavoro!!
Ma arrestano i ragazzi senza permessi di soggiorno!!
Diverso tempo fa un ragazzo si mette a correre inseguito dalla polizia:
dicono che ha scippato una borsa.
Perde una ciabatta,
viene preso e arrestato.
Lui gioca in una squadra di calcio.
L’indomani, sul meraviglioso quotidiano ” Il Tirreno ” appare la notizia del ragazzo in maglia da calcio della Società.
Un danno di immagine alla società calcistica che comunque si cautela sospendendolo.
Il giornalista non si è accorto minimamente del danno di immagine che stava facendo alla società calcistica e al ragazzo.
Lui era per lo scoop in prima pagina.
Il ragazzo viene arrestato. Picchiato e portato alle sughere dove viene trattenuto in attesa del processo.
Tempo dopo viene rilasciato
Assolto con formula piena!!
Porta comunque il segno degli occhi neri !!
Non era lui lo scippatore ma la ragazza che lo aveva scippato di 20 euro per una prestazione sessuale non concessa.
Lui si era messo a discutere con lei ma arrivando la polizia si era messo a correre per paura.
Troveranno la ragazza che confesserà.
Al giornalista, naturalmente, il Premio Nobel.
Cosa gliene frega a lui di un ragazzo Nero o di una società calcistica dilettantistica?
Sono tempi difficili e accadono strane cose in una città che si è sempre contraddistinta, cosi dicono, per l’antirazzismo
Questi nostri tempi
Questi nostri tempi

il coordinatore dell’ufficio immigrati Franco Marrucci.

==> VEDI PDF – cosa succede in città

I commenti sono chiusi.