LA BARACCHINA N.20 A LIVORNO

In Piazza Garibaldi a Livorno c’è una baracchina, la n° 20, che si è messa a disposizione della gente per una serie di servizi che riguardano il mondo della migrazione e non solo.
Piazza Garibaldi è stata fatto oggetto da parte della destra in più di una circostanza di arringhe razziste nei confronti dei cittadini stranieri che vi risiedono.
Si è cominciato ad urlare contro i ragazzi che stazionano dietro le baracchine e sono seduti sui marciapiedi dei negozi additandoli come drogati o spacciatori o nullatenenti o fastidiosi.
Si è proseguito con requisitorie verso chi possiede appartamenti e ha affittato a gente straniera.
Si è anche mandato la polizia a verificare chi risiede negli appartamenti, quante persone vi abitano, se sono regolari o irregolari.
Insomma la destra ha dato una dimostrazione di efficientismo che rievocano lontani ricordi quando per esempio i nazisti salivano le scale per stanare dai loro appartamenti gli ebrei, allora i diversi.
Hanno voluto le forze dell’ordine nella Piazza.
Polizia di Stato, carabinieri, militari sono spessissimo in questa piazza che sembra diventata una piazza palestinese presidiata da soldati.
Molte persone pensano che attraverso la repressione si consegue l’ordine.
Anche i fascisti, in tempi passati, con la loro idea di ordine, manganellavano chiunque era di idee diverse
l’ordine si ripristinava ma a svantaggio delle vite umane.
Persone di buona volontà si sono occupate di recuperare la baracchina n° 20 da sempre punto base di Piazza Garibaldi come teatro di informazione cittadina.
Lo scopo primario è stato quello di dare un sostegno ai ragazzi migranti che sostano intorno alla piazza,
esperti legati a competenze diversificate hanno preso posizione in giorni prestabiliti.
In che modo sostegno?
Intanto attraverso lo sport.
Una Associazione che in questi anni ha raccolto una sessantina di ragazzi provenienti dall’Africa sui gommoni nel mediterraneo e approdata sulle nostre coste, si è ripresentata per un secondo progetto.
Coloro che hanno sempre amato il calcio sono venuti in contatto con Africa Academy Calcio nata per dare attraverso lo sport un po’ si serenità a questi ragazzi.
Per quattro anni i ragazzi si sono incontrati due volte alla settimana e hanno incontrato squadre italiane dando vita a partite avvincenti.
Molti di loro hanno capito attraverso l’Associazione, la serietà di comportamento, nessuna droga, nessuna sbornia, nessuna cattiva azione.
Un altro aspetto è attraverso la scuola.
Una scuola all’aperto è stata sollecitata dal consiglio della baracchina.
Una scuola all’aperto per imparare la lingua italiana o migliorarla.
Si è recuperata una lavagna e tanti volontari si alternano ad insegnare.
Agli studenti è stato consegnato un quaderno, una penna e le fotocopie degli appunti degli argomenti che vengono trattati.
Anche i bambini possono far parte di questa scuola magari correggendo i compiti o capire ciò che non si è capito durante le lezioni della scuola a cui vanno.
In un altro giorno un medico presiede all’interno.
Chi vuol farsi visitare, chi vuol provarsi la pressione o semplicemente avere informazioni sanitarie ha trovato in baracchina un dottore che svolge da volontario il servizio per la gente comune, quella che ha difficoltà finanziarie o per i ragazzi stranieri che hanno subito da parte dello stato l’ignominia di non aver ricevuto nemmeno una mascherina o un gel disinfettante durante la pandemia.
Un’altra opera che viene svolta è il cercacasa.
Sempre più persone cercano casa.
sappiamo che ci sono alloggi sfitti, abbandonati, da ristrutturare, edifici dimenticati.
La baracchina ha realizzato un manifesto dove si invitano i ragazzi stranieri a lasciare nome cognome e numero di telefono con lo scopo di entrare in contatto con altri conterranei per prendere un appartamento,
chi non vuol lasciare il suo numero di telefono all’esterno può lasciarlo all’interno dove verrà contattato se uscirà una situazione positiva.
Il sabato, per l’intera giornata, la baracchina ha proposto un servizio di cercalavoro.
Intanto si aiutano le persone a compilare correttamente un curriculum di lavoro.
Si aiutano le persone a compilare la domanda per avere un permesso di soggiorno.
Attraverso internet si visualizzano le inserzioni di lavoro nei ristoranti, sui bagni, in aziende di muratura o imbiancatura o collocazione di piastrelle.
L’informazione sarà utile a questi ragazzi dimenticati da Dio per farsi riconoscere come validi lavoratori, come valide persone, come cittadini normali.
Il luogo comune invece li vuole fuori da tutto e questa non è la filosofia della baracchina.
Un’altra cosa perseguita è il teatro.
Una operatrice, esperta naturalmente nel settore, si metterà a disposizione di tutte quelle persone che vogliono cimentarsi con il teatro.
Anche gli stessi cittadini stranieri, se amano per esempio la musica, possono sfruttare la baracchina per essere coinvolti in progetti musicali.
A molti ragazzi piace la musica rap perché non intrattenerli per esternare la loro idea di musica?
la lettura dei libri per ragazzi è un’ altra perla che si è aggiunta alle molteplici attività della baracchina.
la lettura di libri dove i protagonisti sono bambini che provengono da continenti lontani, da mondi lontanissimi, attraverso il mare, attraverso la rotta di terra dove hanno incontrato insieme ai genitori difficoltà inaudite. Libri che aiutano a far pensare e riflettere.
l’operatrice a riguardo farà in modo attraverso domande scrutatrici di suscitare la curiosità del bambino verso questi mondi lontani.
La priorità è cominciare da subito a far capire L’estraneo, il bambino che viene da un mondo diverso dal nostro e dal suo.
Un’altra iniziativa che la baracchina si è proposta di fare è quella di un Simposio su svariati argomenti
gli argomenti vengono individuati insieme a chi lavora in baracchina
Possono essere il fenomeno delle rotte migratorie, il mondo musulmano, la condizione della donna nel mondo, la condizione delle spose bambine, dei matrimoni precoci, della prostituzione, la guerra, il capitale che sfrutta i poveri della terra.
Insomma tutti quegli argomenti che suscitano interesse culturale negli abitanti o negli interessati, ciclicamente, divulgandolo in rete, questi argomenti verranno trattati da operatori sociali che lavorano nel campo.
La baracchina, pertanto, si è data, come lavoro, di aiutare gli altri.
Questa cosa rappresenta lo smacco che le Istituzioni subiscono.
Là dove le istituzioni sono blande o inesistenti il volontariato prende forma, scende in Piazza e diventa protagonista del sociale.
Nessuna remunerazione, tutte le iniziative vengono fatte gratis, gli operatori sono volontari da anni e anni.
Un insegnamento per chi attraverso la forza finanziaria cerca di dividere sempre di più le persone e allontanare i poveri dalle piazze.
Un insegnamento che deve essere anche un monito.
La gente comune può scendere in piazza e si può organizzare facendo ciò che le istituzioni non fanno.

il coordinatore dell’ufficio immigrati Franco Marrucci.

==> vedi pdf – la baracchina n.20

CONFEDERAZIONE ITALIANA DI BASE UNICOBAS
UFFICIO IMMIGRATI
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Sito provinciale: www.unicobaslivorno.it e-mail: ufficioimmigrati@unicobaslivorno.it

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