TAVOLO DELLE MIGRAZIONI LIVORNO

Finalmente, grazie a numerose sollecitazioni e incontri, il Tavolo delle Migrazioni è partito. Alla base ci sono incontri tematici, oggettivi, risoluzioni da prendere, manifestazioni d’interesse. Io però voglio evidenziare quanto segue: La prima cosa, assolutamente necessaria, è la regolarizzazione di coloro che sono attualmente irregolari.
In Piazza Garibaldi ci sono ragazzi fuoriusciti dalle Associazioni come Arci, Cesdi, Misericordia, Caritas. Nel momento in cui quest’ultime hanno deciso di chiudere molti sono stati ricollocati alla Franciana e alla Caravella e hanno trovato lavoro sui territori agroalimentari. Molti sono approdati nelle piazze livornesi usate come punti di ritrovo. La protezione internazionale di cui avevano goduto improvvisamente alla scadenza non è stata rinnovata.
Il motivo? Per molti di questi ragazzi non capire i meandri della legge legata all’immigrazione è un primo punto, chi si è adoperato per aiutare questi ragazzi a capire o accompagnare in questura per il disbrigo delle pratiche?
Africa Academy Calcio, avendo all’interno molti ragazzi di Piazza Garibaldi, ha dovuto, attraverso il suo staff, provvedere ad aiutare questi ragazzi dal punto di vista legale e sanitario. Accompagnare i ragazzi non è fargli da balia ma un’esigenza prioritaria per la comprensione della compilazione dei documenti o della tipologia di visite da fare.
Anche il nostro Consigliere Aggiunto per gli stranieri ha creato all’interno della sua struttura un ufficio per aiutare i migranti nello sbrigare le pratiche relative a tutto ciò che è presente nel mondo della migrazione.
Senza permesso di soggiorno non si può avere tessera sanitaria.
In un momento dove la pandemia dilaga i ragazzi sono abbandonati a se stessi. Chi ha seguito questi ragazzi dal punto di vista sanitario? Nessuno !!
I vari uffici che si occupano di questa cosa pretendono l’esibizione di un permesso di soggiorno o del passaporto. Se sono irregolari hanno perso tutto e Non possono documentare niente.
Non possono presentarsi a un’USL e chiedere una vaccinazione perché gli è subito domandato se hanno la tessera sanitaria.
Un altro punto importante riguarda lo sport.
Chi si è preoccupato di vedere se all’interno di questi ragazzi c’era qualcuno desideroso di fare sport?
Il Coni?
La Federazione?
Tutte le altre Federazioni sportive?
Assolutamente NO.
Solo Africa Academy Calcio si è presa il tempo di andare a parlare con questi ragazzi, capire le loro esigenze e accompagnarli in un percorso legale, sanitario e sportivo. Eppure fare sport è imprescindibile.
Basta sensibilità e impegno, cose che non fanno parte di certe federazioni troppo occupate a sostenere lo sport organizzato, soprattutto quello professionistico .
La carta dei Diritti dell’uomo parla proprio di questo ma eppure per molti rimane un sogno.
Un altro punto da sottolineare è legato alla residenza fittizia. Il Comune ha la possibilità di dare residenze fittizie.
Prioritariamente bisognerebbe guardare a coloro che non possono esibire documenti.
Queste persone non si possono presentare a un datore di lavoro perché non hanno un documento da esibire, non hanno reddito, non hanno un luogo dove dormire se non da amici occasionali.
Pertanto la residenza fittizia diventerebbe indispensabile.
Ci vogliono due cose: sensibilità e impegno e queste talvolta mancano. Altro punto il documento sanitario per irregolari chiamato STP. E’ incredibile come la norma non dica che per ottenerlo deve esserci l’esibizione di passaporto. Eppure all’USL di Livorno si richiede il Passaporto. L’irregolare non ha nemmeno questo tipo di documento e pertanto non può esibirlo.
La norma prevede che può declinare verbalmente le sue generalità senza presentazione di altro. Tuttavia ci s’inventano anche le leggi perché lo studio della materia non è fatto e l’ignoranza è anche negli addetti ai lavori. Il problema comunque rimane.
Non avere STP significa non avere documento per una vaccinazione, per un ricovero, per scegliere il dottore di base, per un intervento. Poi si parla che tutti gli irregolari si possono vaccinare o possono avere una STP per sei mesi e anche rinnovabile. Questa è una grande bufala tipica di una realtà che non si preoccupa dei diseredati.
Un altro punto importante è la scolarizzazione.
Senza scuola come si fa a capire l’italiano?
Come si fa a capire la normativa lavorativa?
Come si fa a capire la normativa sanitaria e sportiva?
Bisogna individuare realtà che si facciano carico di questi ragazzi.
Dare loro la possibilità, gratuitamente, di capire e imparare la grammatica, le frasi da dire, cos’è una busta paga, cos’è il lavoro nero, lo sfruttamento, la documentazione da esibire.
Molti di questi ragazzi non sapevano che per entrare in una struttura sportiva serviva il Green Pass abbiamo dovuto con abnegazione informare e informare, far capire e spiegare . tutto con pazienza certosina.
Oggi hanno tutti il Green Pass. Non sapevano che per giocare ci vuole un tesseramento presso la Federazione per cui si gioca.
Oggi sono tutti tesserati. Quindi la cosa prioritaria da importare al tavolo delle migrazioni è questa serie di casistiche.
Se parliamo di aiutare che sia vero.
Le parole ormai sono diventate vuote!!

il coordinatore dell’ufficio immigrati Franco Marrucci.

CONFEDERAZIONE ITALIANA DI BASE UNICOBAS
UFFICIO IMMIGRATI
Sede provinciale via Pieroni 27 – 57123 LIVORNO – Tel. 0586 210116
Sito provinciale: www.unicobaslivorno.it e-mail: ufficioimmigrati@unicobaslivorno.it

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