UFFICIO IMMIGRATI: DROGA AI LAVORATORI DEI TERRITORI AGROALIMENTARI DELL’AGRO PONTINO.

E NEGLI ALTRI TERRITORI?

E’ del Manifesto di mercoledi 26 maggio l’articolo di Marco Omizzolo sulla condanna di un medico, un farmacista e un avvocato impegnati nel business del doping per i braccianti indiani Sikh della provincia di latina allo scopo di non far sentire le fatiche fisiche e psicologiche legate allo sfruttamento .
I destinatari dei provvedimenti sono indagati per illecita prescrizione di farmaci ad azione stupefacente , favoreggiamento dell’immigrazione clandestina , frode processuale , falso e truffa ai danni dello Stato. Perchè riportamo questa notizia ?
E’ un altro dilemma che va a colpire i lavoratori dei territori agroalimentari.
L’agro pontino presenta uno dei mercati piu’ famosi nel mondo per esportazione di generi alimentari e viene rifornito giornalmente piu’ volte al giorno dai lavoratori indiani ma non è il solo . E’ il mercato di Fondi . Quando si guarda a tutto il territorio italico si parla di un pezzo di economia da 246 miliardi .
Il mercato in Italia vale 246 miliardi di euro , pari al 15,9% del pil nazionale , Nel settore lavorano circa 450 mila persone di cui la maggior parte sono migranti che lavorano in condizioni di sfruttamento .
Ad oggi si stimano che nell’agro pontino oltre 100 mila lavoratori e lavoratrici vivono in condizioni schiavistiche a causa del fenomeno del caporalato . Secondo l’ultimo rapporto di Agromafie di Eurispes e Coldiretti il volume complessivo d’affari dell’agromafia sarebbe salito a quasi 30 miliardi di euro !!
Per far fronte a questo imponente giro di miliardi il sistema , tutto concatenato , sfrutta la manodopera con vessazioni fisiche , verbali e finanziarie .
Il Padrone , come gli piace farsi chiamare , insieme al caporalato e ai corrotti presenti nelle Istituzioni del territorio crea un apparato di repressione verso questi lavoratori
Tutti sanno ma nessuno apre bocca , il business del padrone porta ricchezza con mazzette e elargizioni al Palazzo !!
Per il loro bisogno di guadagnare anche solo pochi spiccioli e la loro grande povertà sono assoggettati a lavorare piu’ di dodici ore al giorno
La paga potrà essere di quattro euro all’ora , soldi che in busta paga non vedranno mai per la loro totalità.
In queste aree la presenza delle mafie è radicata nel mondo agricolo e imprenditoriale e attraverso i suoi ordini di controllo tesse la sua ragnatela di affari sporchi.
Le Istituzioni sono al corrente di queste situazioni ma per il business della realtà agroalimentare tacciono vergognosamente.
I mercati devono vendere , i proprietari dei territori devono guadagnare stando al passo , tutti devono essere contenti , produttori , proprietari di negozi alimentari e banchi al mercato .
Pertanto si consolida la nuova schiavitu’con metodi antichi e violenti ricalcando cio’ che gli americani facevano sui loro territori al tempo della schiavitu’ nera .
E’ la stessa identica cosa, le violazioni , gli stupri alle lavoratrici da parte dei caporali , la mancanza della tutela sanitaria ,le percosse e le violenze verbali accompagnano i lavoratori nella loro giornata .
Ma c’è anche un’altra cosa partorita dalla mente di questi delinquenti. Il Doping. Entrano in scena dunque medici compiacenti , avvocati , farmacisti
Da chi sono contattati questi ultimi ? Chiaramente dai caporali , utilizzati dai padroni per controllare che il lavoro proceda spedito, lavorare per dodici ore di seguito sotto un gran sole nella raccolta non è cosa facile. Si ordinano dunque per i lavoratori scatole di anfetamine presso i medici che devono rilasciare ricette fasulle , farmacisti che vendono questi prodotti scaricando sul sistema sanitario nazionale.
l’artcolo di Omizzolo parla di circa 1000 prescrizioni per la dispensazione di oltre 1500 confezioni di un farmaco stupefacente con principio attivo ossicodone . L’assunzione di tali medicinali avviene non per curare le patologie del lavoratore ma per consentirgli di sostenere i gravosi turni di lavoro.
Un esercito silenzioso di uomini piegati nei campi a lavorare tutti i giorni senza pause. Il business del padrone deve andare avanti, 4 euro se va bene , con pagamenti che ritardano mesi e a volte mai erogati , raccolta manuale di ortaggi , semina e piantumazione per 12 ore al giorno.
Persone che per sopportare questa immensa fatica sono costrette ad assumere prodotti dopanti , antidolorifici e stupefacenti che inibiscono la stanchezza e la sensazione di fatica,
E quando sei stanco di fare questa vita e ti ribelli puo’ darsi che tornando a casa , alla sera distrutto dalla fatica , sulla tua biciletta , una macchina da dietro possa venirti addosso.
Chi si ribella spesso perde la vita come il sindacalista Soumayla Sacko .

Franco Marrucci

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