NEWS 15/2/2022 – STUDENTI: LA LOTTA CONTINUA – IL MINISTERO: NON COMPRENDE

Totale incomprensione tra studenti e ministero, da un lato la richiesta dei giovani che vogliono riformare l’esame di maturità, superare l’alternanza scuola lavoro: “ l’Alternanza è il simbolo del ruolo passivo della scuola nei confronti del mercato” e reclamano per le immotivate aggressioni poliziesche: “Nessun infiltrato, studenti uniti. Lamorgese dimissioni”, dall’altra parte il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che risponde a casaccio spargendo come suo fare fumo nell’aria: “Tutti abbiamo commesso un errore in questi ultimi anni in cui è cresciuta molta rabbia. Il luogo dell’ascolto deve essere la scuola. Sui disordini dico che non bisogna mai arrivare a quel punto”.
Quindi ricevuti dal ministro Bianchi gli studenti non hanno ottenuto nessun passo indietro e controbattono “ La mobilitazione proseguirà, dal 18 al 20 febbraio saremo a Roma per dare il via “agli Stati Generali della scuola pubblica”.
L’UNICOBAS SALUTA IL NEONATO MOVIMENTO STUDENTESCO E AUGURA UN PARITETICO PERCORSO COMUNE PER RINNOVARE LA SCUOLA CHE DEVE ESSERE PUBBLICA

MOBILITA’ IN FORSE: CONTRATTO ILLEGITTIMO

Sul contratto della mobilità è in corso un furioso scontro tra Cisl da una parte e Cgil e il resto dei sindacati cosiddetti rappresentativi dall’altra: infatti il CCNI sulla mobilità per ora è stato firmato solo dalla CISL con tutti gli altri contrari, quindi da una minoranza, però il ministero pare intenzionato a considerarlo valido violando la normativa sulla rappresentanza.
Parole di fuoco tra CGIL e CISL che preludono anche a seri problemi per il rinnovo del CCNL:
“Dopo lo sciopero del 10 dicembre – ha detto il segretario generale della Flc-Cgil Sinopoli– è accaduto un fatto senza precedenti nella storia sindacale della scuola: è stato firmato un accordo separato sulla mobilità con un sindacato che rappresenta una minoranza [la Cisl Scuola ] mentre la maggioranza non è stata messa in grado di trattare. Questa azione apre le porte nella pubblica amministrazione a una vera e propria pirateria negoziale. Il vulnus dovrà essere sanato al tavolo negoziale o nelle aule dei tribunali”.
La segretaria generale Maddalena Gissi della Cisl Scuola replica:
“Il segretario della Flc CGIL – sostiene Gissi – ci accusa di aver fatto ‘pirateria sindacale’ firmando il contratto sulla mobilità. Non so se si rende conto della gravità inaudita di un’offesa del genere, non all’altezza della persona che credevo di conoscere e dell’organizzazione che ha il privilegio di guidare ….libero il segretario Flc di esprimersi in tono così dispregiativo su un contratto che non toglie nulla ai lavoratori della scuola, mentre permette a 100.000 persone di partecipare ai movimenti….. non può invece mentire così spudoratamente quando parla di impedimenti alla possibilità di partecipare alla trattativa. Non può spacciare per emarginazione la scelta di autoescludersi dal negoziato, come la Flc ha fatto decidendo di sua iniziativa di non presentarsi alle riunioni del tavolo contrattuale. Una diserzione che ha reso ancor più difficile e pesante la fatica di chi invece a quel tavolo ci è andato, costruendo passo dopo passo una soluzione da tutti ritenuta molto difficile se non impossibile. Questa la verità dei fatti, che non può essere scalfita da bugie e insolenze”.

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